Inserito in: Sport
13/02/2014

Correre a digiuno

Autore: Giorgia Prisco

Sono molti gli sportivi che sostengono l'esistenza di una relazione diretta tra l'allenamento mattutino, svolto prima della colazione, ed il processo di sostituzione della massa grassa con quella magra.
Il jogging la mattina presto riesce a produrre una combustione di grassi maggiore di quella che si produce con attività di altro tipo e svolte in altre circostanze (ad esempio dopo un pasto).
La ragione, spiegano gli esperti, è da ricercare nella reazione del corpo all'attività fisica dopo il digiuno notturno. Vediamo in cosa consiste questo fenomeno e quali sono i vantaggi e le precauzioni da prendere prima di una sessione di allenamento a digiuno.

Correre a digiuno la mattina presto: perché?

Durante la notte, il corpo continua ad utilizzare zuccheri per mantenere il livello di glucosio nel sangue ad un livello normale. Per questo motivo, la mattina le scorte di glucosio sono più basse ed hanno bisogno di essere reintegrate con la colazione. Con l'attività fisica a digiuno, il corpo non ha riserve di zuccheri da bruciare ed aggredisce i grassi, molto più difficili da consumare in condizioni normali. Questa è la ragione principale per cui correre a digiuno fa dimagrire: in assenza di zuccheri, il fabbisogno energetico viene ricoperto intaccando le riserve di grasso.

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Vantaggi e svantaggi dell'allenamento a digiuno

Nonostante correre a digiuno la mattina presto sia apparentemente un metodo infallibile per dimagrire, la comunità scientifica è divisa e non tutti sono d'accordo sul fatto che si tratti del metodo migliore per perdere peso.

La ricerca dei canadesi

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Ottawa ha condotto uno studio su due gruppi di persone. Sottoposti allo stesso allenamento, i primi sono stati tenuti a digiuno, mentre i secondi no. Gli studiosi hanno osservato un effettivo maggior dispendio di grassi nel primo gruppo, ma hanno anche riscontrato la presenza di riserve energetiche maggiori nel secondo. La conclusione è stata la seguente: è vero che correre a digiuno fa bruciare i grassi, ma è altrettanto vero che le riserve di energia finiscono prima ed impediscono di svolgere un allenamento prolungato.

La ricerca dell'Università del Kansas

A risultati simili ma a conclusioni diverse sono arrivati invece gli studiosi della Kansas State University, che hanno misurato in maniera precisa il consumo di grassi nei soggetti che corrono a digiuno: il 67% del dispendio energetico totale, contro il 50% nei soggetti che svolgono gli stessi esercizi non a digiuno. Gli studiosi ritengono dunque che correre a digiuno per dimagrire sia un metodo che funziona a tutti gli effetti.

Correre a digiuno: accorgimenti e consigli

Sulla corsa a digiuno non esistono ancora pareri unanimi. Quel che è certo è che con l'allenamento al mattino prima della colazione si bruciano più grassi. Starà poi a noi calibrare bene le sessioni di corsa per non procurare al nostro corpo stress eccessivi, facilitando realmente il processo di sostituzione della massa grassa con la massa magra.

Mangiar bene la sera prima

Poiché si deve far compiere al corpo uno sforzo in assenza di zuccheri, sarà bene ricordare di fare la sera prima un pasto completo, sano ed equilibrato. Vietato correre a digiuno la mattina se non si è mangiato bene a cena il giorno precedente!

Per dimagrire bisogna stare a dieta!

Sebbene correre a digiuno aiuti a dimagrire, non esistono soluzioni miracolose ed occorre sempre abbinare all'allenamento fisico un regime alimentare corretto. Alcuni "trucchi" però esistono, come quello di assumere caffè o té, sostanze termogeniche che elevano la temperatura corporea e stimolano il metabolismo.

Abituare il corpo

Per non provocare al fisico uno stress eccessivo, sarà bene abituarlo gradualmente all'allenamento mattutino. Un consiglio valido può essere quello di arrivare poco a poco alla sveglia anticipata, ricordandosi di recuperare sempre il sonno perso andando a dormire prima. Inoltre, anche nel caso in cui si possieda un tapis roulant e  si possa in teoria iniziare a correre appena svegli, è sconsigliato balzare dal letto al tappeto, mentre è preferibile aspettare un quarto d'ora per dare al corpo il tempo di svegliarsi davvero.

Attenzione al catabolismo muscolare

Tra gli esperti che sconsigliano di correre a digiuno la mattina, vi sono coloro che parlano del rischio di catabolismo muscolare. Secondo questi studiosi, esiste il pericolo che l'assenza di zuccheri induca il corpo ad aggredire le proteine, cioè i muscoli. Se così fosse, il corpo reagirebbe con un vero e proprio cannibalismo. Per scongiurare tale rischio si può ricorrere ad integratori alimentari proteici (sempre sotto la supervisione di un medico sportivo), mentre per evitare che un allenamento a digiuno prolungato nel tempo vada a "sgonfiare" la massa muscolare si può abbinare alla corsa a digiuno un altro tipo di allenamento, da svolgersi anche in altri momenti della giornata: pesi con carichi elevati e poche ripetizioni (i classici esercizi "di massa").

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Non solo dieta: correre a digiuno fa bene all'umore

La corsa al mattino serve anche a migliorare l'umore; sembra infatti che l'allenamento appena svegli riesca a stimolare il rilascio di endorfine, i neurotrasmettitori del buonumore. E non è difficile da immaginare: dopo l'iniziale fatica, la soddisfazione di aver vinto la pigrizia e di aver fatto qualcosa di speciale per se stessi non può che migliorare la nostra giornata. Per capirlo, non servono dati e ricerche!
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