La Federalberghi ha comunicato alcuni giorni fa i risultati di un'indagine, secondo cui nel mese di agosto di quest'anno (2012) gli italiani che partiranno saranno il 29,5% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Viaggiare low cost può rappresentare una soluzione, ed è per questo che il
cicloturismo, ovvero il
viaggio in bicicletta, è sempre più diffuso e conosciuto.
Ma chi ama intraprendere percorsi lunghi in bicicletta non è spinto soltanto da ragioni economiche, poiché agisce in maniera forte anche la coscienza ambientalista: sempre più persone, negli ultimi anni, sono spinti a scegliere vacanze a basso o nullo impatto ambientale. Va da sè che la vacanza in bicicletta è una delle soluzioni più vicine al
viaggio "a impatto zero".
In bicicletta ben equipaggiati e organizzati
Cicloturisti non ci si improvvisa, perché il contatto con la natura può trasformarsi in un pericolo se non si viaggia con il giusto equipaggio e con la giusta preparazione atletica. Questo non vuol dire che il cicloturismo sia un'attività rivolta solo agli sportivi più estremi o allenati; al contrario, i viaggi in bicicletta sono ormai un'attività rivolta anche a famiglie con bambini o anziani al seguito. Anche nel caso di questo
"cicloturismo tranquillo", però, bisogna rispettare alcuni accorgimenti riguardanti l'attrezzatura e l'equipaggiamento.
La
Federazione italiana amici della Bici (o
Fiab), organizzazione ambientalista riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente quale Associazione di protezone ambientale, ha pubblicato sul proprio sito delle
guide al cicloturismo.
Tra le altre cose, la Fiab suggerisce di:
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dotarsi di un telaio adatto ad alloggiare portapacchi, parafanghi, fanali...
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prevedere l'utilizzo di ruote robuste
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utilizzare freni "Cantilever", solitamente montati sui modelli Mountain Bike
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prevedere l'utilizzo di una sella confortevole
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avere parafanghi in resina, che risultano più leggeri e resistenti
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montare fanali e catarifrangenti, del resto obbligatori per legge.
Oltre alla struttura tecnica della bici, è importante curare anche il
bagaglio, che dovrà essere facilmente smontabile, leggero e trasportabile a mano. Infine, la Fiab dà alcuni suggerimenti sull'
abbigliamento, distinguendo tra viaggi lunghi, per i quali è consigliabile una tenuta da ciclista professionista, ed i viaggi più brevi e meno impegnativi, che non richiedono molto di più di un vestiario comodo e sportivo.
Scegliere la bicicletta adatta
La bicicletta più idonea al viaggio dipende ovviamente dal tipo di percorso. Sia la
bici da corsa che la
mountain bike possono andare bene come mezzi di trasporto, ricordando però che la prima è da preferire nei tragitti asfaltati, la seconda in quelli più avventurosi ed accidentati. Un buon accorgimento per
la mountain bike può essere quello di montare pneumatici più leggeri, che renderanno meno faticose le lunghe percorrenze.
Se non si vuole rischiare di partire con la bicicletta sbagliata, si può sempre
chiedere aiuto ed assistenza ad un negozio specializzato in biciclette, all'interno del quale sarà possibile consultare degli esperti del settore. Oltre al modello, sarà importante sapere qual è la misura giusta. La dimensione giusta può infatti prevenire problemi posturali, dolori muscolari ed infiammazioni, tutti inconvenienti da evitare quando si affronta un viaggio.
Pronti alla partenza
La popolarità del cicloturismo ha stimolato la nascita di molte associazioni dedicate a quest'attività. Anche le strutture ricettive si stanno organizzando per fornire alloggio ai turisti su due ruote, e sono ormai molto diffusi i cosiddetti
bike-hotels, alberghi attrezzati a ricevere i viaggiatori in bicicletta.
Se questo tipo di attività ti affascina, il nostro consiglio è di esplorare il web e di cercare la soluzione più interessante nel territorio che desideri esplorare. Troverai certamente altri appassionati come te e scoprirai che viaggiare in bicicletta è un'attività molto più diffusa di quanto tu creda.
Buone vacanze a impatto zero a tutti!