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09/02/2012

Acrobazie metropolitane con il Parkour

Autore: Giorgia Prisco

Acrobazie metropolitane

Che cos'è il Parkour?

"Il parkour (IPA: /paʁ.'kuʁ/), abbreviato in PK, è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘80. Consiste nel superare qualsiasi genere di ostacolo, all'interno di un percorso, adattando il proprio corpo all'ambiente circostante" (fonte Wikipedia)

Avrete sicuramente visto un traceurs (si chiamano così i praticanti di Parkour) in azione, per strada, in qualche pubblicità o in alcuni video musicali (come "Jump" di Madonna), e di certo sarete rimasti colpiti dalla agilità di questi atleti che compiono acrobazie per superare ostacoli "urbani".

Il parkour è in primis una filosofia, anche chiamata "arte dello spostamento": l'idea fondamentale è che l'essere umano può superare qualsiasi ostacolo. Si impara a conoscere e controllare le potenzialità del proprio corpo e il superamento degli ostacoli fisici diventa metafora della capacità di superare le "barriere mentali".

Questa disciplina prevede un metodo per allenare gradualmente tutto il corpo per muoversi con rapidità nell'ambiente metropolitano (o naturale) in qualsiasi circostanza.
Il corpo è lo strumento principale al centro di questo sport, l'equipaggiamento necessario consiste in semplici accessori fitness: una maglietta, un paio di pantoloni leggeri e un paio di scarpe da corsa.

Tutti possono praticare il parkour?

La risposta è sì. Si tratta di una disciplina atletica accessibile a tutti che combina tutte le capacità motorie (naturali) del corpo umano: correre, saltare e arrampicarsi.

Il parkour è una disciplina difficile da allenare, perché sposta continuamanete i limiti da superare e ambisce ad una perfetta sinergia tra corpo e mente.

Si consiglia di praticarlo dall'età di 15 anni, cioé quando si è raggiunto un adeguato sviluppo fisico. Oltre alla coordinazione, alla resistenza e alla forza fisica, si allenano qualità come volontà, deteminazione, autocontrollo e coraggio.

Bisogna affrontare la disciplina con la giusta mentalità e un briciolo di prudenza, perché in caso di imprudenze si rischiano incidenti anche di grave entità con gravi infortuni. Corpo e mente devono crescere di pari passo perché, come dice un famoso adagio, la potenza è nulla senza controllo.

Saper valutare i rischi, le proprie capacità e i propri limiti è un allenamento prezioso... per la vita.

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