Il gioco del tennis è una delle discipline sportive maggiormente praticate in tutto il mondo occidentale.
L'origine del tennis risale all'epoca greco-romana, quando si praticava colpendo la palla con mano coperta da un guanto di cuoio, utilizzando un filo al posto dell'odierna rete. A partire dal XV secolo si cominciò a fare uso delle prime racchette rudimentali, costituite da un piattocorde e da un manico della lunghezza di un avambraccio.
Il tennis moderno viene generalmente praticato all'interno dei circoli sportivi che dispongono degli appositi campi di gioco regolamentari. Se amate particolarmente questo
sport, sappiate che è possibile realizzare il vostro
campo da tennis privato, per poter giocare quando e quanto volete, con un modesto investimento iniziale.
Le fasi della costruzione
Il primo fattore da valutare per la realizzazione del campo da tennis è lo spazio a disposizione, che deve essere preferibilmente rettangolare e di dimensioni pari a 23,77 x 10,97 metri. Le dimensioni si possono chiaramente ridurre all'ambito casalingo, facendo attenzione a mantenere
la distanza tra i due giocatori.
Ricordate di reperire del nastro adesivo, necessario per delimitare l'area di gioco, composta dalle fasce di margine laterali, quelle di fondo e le fasce dell'area di gioco centrale, dove verrà posizionata
la rete da tennis, alta circa un metro dal terreno, con i pali laterali fissati all'esterno del campo.
Per fermare la palla ed evitare che voli via durante il gioco, vi consigliamo di recintare l'area, o semplicemente delimitarla con delle siepi costituite da piante appositamente folte e resistenti da impedire il passaggio della palla.
Vediamo adesso che tipo di materiale può essere impiegato nella costruzione di un campo da tennis domestico.
Materiali utilizzabili
La superficie di gioco è la parte più importante della realizzazione di un campo da tennis, in quanto è la diretta responsabile del rimbalzo e della velocità della palla, nonché della performance dell'atleta.
I campi da tennis possono essere costruiti utilizzando diversi materiali, differenti tra loro per le caratteristiche specifiche, i costi, i tempi di realizzazione ed il tipo di gioco che consentono. I materiali maggiormente impiegati sono:
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erba
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asfalto
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terra battuta
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terra rossa
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materiali sintetici
L'erba non è molto diffusa, perché implica i costi di manutenzione ed è impegnativa per l'atleta, in quanto richiede una grande energia e la rapidità necessaria a colpire i rimbalzi bassi e veloci.
L'asfalto è uno dei materiali più economici presenti sul mercato ed è adatto ai principianti, perché movimento della palla sarà costante e controllato, senza raggiungere mai velocità elevate.
Come l'asfalto, anche
la terra battuta ha dei costi minimi e consente un gioco semplice e poco impegnativo, ma può risultare scomoda perché molto polverosa.
La terra rossa è il materiale più adatto a rivestire un campo da tennis: richiede circa quattro settimane per posizionarla, non ha costi particolarmente elevati ed è molto gradevole alla vista. L'unica pecca della terra rossa è che necessita di una manutenzione costante, che spesso ha costi annuali elevati.
I materiali sintetici, come la gomma o
la resina, sono una soluzione sicura, conveniente e duratura: i materiali plastici sono oggi molto resistenti e la loro natura a prova di trauma li rende anche molto sicuri per l'atleta. Questi materiali non necessitano di alcun tipo di manutenzione e possono durare anche una decina di anni.
Il campo in gomma è la soluzione ideale per i principianti, perché essendo altamente elastica, riduce molto lo sforzo e l'affaticamento muscolare dell'atleta.
Adesso tocca a voi! Uscite in giardino e cominciate a fare le vostre valutazioni sul tipo di campo da tennis che desiderate realizzare!