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17/04/2012

Il sesso fa bene (anche) allo sport, ma solo alle atlete?

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Benché il sesso non sia più un tabù per gli atleti, da diversi anni, la questione è ancora oggetto di dibattito, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Londra che si terranno tra qualche mese.
Diverse ricerche hanno dimostrato che nonostante il dispendio energetico, con un dovuto distinguo tra le varie discipline, il sesso fa bene allo sport.
Nei 13 minuti e 50 secondi (la durata dell'amplesso medio secondo uno studio europeo) il ritmo respiratorio sale progressivamente da 14 a 40 volte al minuto, la frequenza cardiaca raggiunge le 180 pulsazioni e la pressione sanguigna supera la massima di 200 ma l'impegno fisico non è assolutamente intenso. Si tratta infatti di una spesa energetica tra le 150 e le 300 calorie (l'equivalente calorico di un bicchiere di succo di frutta), stessa intensità che richiede salire di corsa tre piani di scale. Con una buona dormita, il fisico, sia di un atleta di sesso maschile che di sesso femminile, è in grado di compensare.
 

Ma qualcuno può e qualcuno no

La ricerca condotta dal sessuologo francese Jacques Waynberg sfata il mito del sesso prima di una competizione agonistica. Secondo lo studioso francese, il sesso è sconsigliato, nelle 6 ore antecedenti la competizione agonistica, agli atleti di sesso maschile per gli sport che richiedono una concentrazione particolare o uno sforzo breve ma intenso: scherma, tiro con l'arco, lancio del peso, salto in alto e in lungo, corsa veloce. Perché?
Dopo un orgasmo, nelgi uomini si abbassano i livelli di testosterone, diminuiscono sia la capacità respiratoria che la capacità di contrarre i muscoli. 
Più fortunati i giocatori di tennis, calcio, ping-pong, per i quali, se particolarmente ansiosi, fare l'amore prima della gara potrebbe avere effetti positivi sull'ansia da prestazione, agevolando rilassamento e concentrazione.

Per le atlete, invece, la ricetta sesso e sport è un vero e proprio doping legale. Uno studio condotto dal ricercatore israeliano Alexander Olshanietzky dimostra come l'aumento della concentrazione di testosterone, che le donne hanno dopo un rapporto sessuale, si traduca in migliori prestazioni atletiche.
 

E il sesso come sport?

Bruno Fabbri, direttore del centro di medicina dello sport di Padova, nel suo libro Il sesso come sport propone il sesso come alternativa al fitness per restare in forma (anche dopo una cena abbondante). Fabbri sostiene che le fasi salienti dell'atto sessuale siano l'equivalente delle fasi di una preparazione atletica e che anche "l'attività da camera" sia migliorabile come qualsiasi altra attività atletica: "Ognuno potrà realizzare il massimo rendimento sessuale attraverso un adeguato allenamento, esattamente nella stessa maniera in cui è possibile ottimizzare qualsiasi altra forma di esercizio fisico".
Il sesso, è noto, permette di bruciare calorie, circa 15 Kcal al minuto ma Fabbri scrive "col sesso si perdono fino a 600 calorie a rapporto ma attenzione soltanto se il suddetto dura almeno un'ora".
 

Qualche curiosità (e qualche leggenda metropolitana)

  • Ben Johnson (per chi non lo ricordasse, velocista più volte medaglia d'oro), prima delle gare, chiedeva agli organizzatori delle manifestazioni che gli fossero messe a disposizione due belle ragazze per potersi "riscaldare".
  • La nota marca di preservativi Durex è il fornitore ufficiale dei preservativi per le Olimpiadi: 130.000 preservativi agli atleti per le Olimpiadi di Atene del 2004; 80.000 preservativi  per i giochi di Pechino; mentre per i giochi del 2000 a Sidney, i preservativi furono 20.000. Durante le Olimpiadi di Sydney  la Durex regalò 11.000  preservativi ad atleti ed allenatori di sesso maschile, ma a tre giorni dalla fine dei Giochi, gli atleti fecero richiesta di un'ulteriore "donazione" di 20.000 profilattici.
  • I gladiatori romani trascorrevano la notte precedente ai giochi del circo con la moglie o l’amante perché il rapporto sessuale era considerato un beneficio per l'atleta che più rilassato, dormiva un sonno più riposante.
  • Andrè Agassi, leggenda del tennis americano, è spesso citato per la frase: “Il sesso non interferisce con il tuo livello di gioco; è stare fuori tutta la notte per riuscire ad ottenerlo che rovina il gioco!”
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